Principio di funzionamento della radiofrequenza multi-polare

Grazie alla combinazione del flusso di energia della radiofrequenza e degli infrarossi, è possibile trattare la pelle di tutto il corpo sfruttando la penetrazione del calore nel derma che accelera la circolazione sanguigna e la rigenerazione di collagene. Grazie alla radiofrequenza il calore si forma in profondità e alle temperature di 45°/60° viene generato più collagene recuperando così l’elasticità della pelle per combattere le smagliature. Con il calore e l’aumento della circolazione sanguigna localizzata, si aggiunge anche l’effetto drenante e di smobilizzazione delle scorie e dei liquidi, utile per combattere la pelle a buccia d’arancia.
Tre punti di contatto per un passaggio di energia più dolce e preciso, specifico per pelli delicate e sensibili come quella del viso e di alcune zone del corpo. Grazie al manipolo tripolare specifico per il viso, il calore viene generato in profondità lasciando più bassa la temperatura superficiale, ottenendo così la stimolazione di collagene senza danneggiare lo strato superficiale della pelle. Anche grazie all’emissione alternata di energia-specifica per il manipolo tripolare- che avviene al 100% poi al 50% e al 30% dell’energia impostata. La combinazione di radiofrequenza e infrarossi permette di trattare le rughe di viso, collo e décolleté, sollevare la pelle ed ottenere un vero e proprio effetto lifting, utile anche per trattare l’inestetico “doppio mento”.
La differenza di temperatura a fine trattamento, è esattamente ciò che serve per stimolare efficacemente l’afflusso sanguigno nelle zone trattate. Con il manipolo CRIO che completa la dotazione della radiofrequenza, si ha la possibilità di “ripassare” le zone trattate abbassandone la temperatura superficiale creando una vasocostrizione, a cui segue una vasodilatazione riflessa stimolando così l’afflusso sanguigno, di conseguenza il manipolo CRIO risulta molto utile anche per completare i trattamenti per contrastare gli inestetismi della cellulite localizzata e della pelle a buccia d’arancia. L’abbassamento della temperatura avviene attraverso una cella di Peltier, tarata ad una temperatura fissa e per requisiti di sicurezza non regolabile.